In un’intervista al settimanale Gente, Pierfrancesco Favino ha voluto raccontare l’esperienza lavorativa con Carlo Verdone. Il “Libano” di “Romanzo Criminale” ha voluto elogiare il regista romano: “Sapevo a memoria tutte le battute di Carlo. Che nella vita vera fa le stesse cose che si vedono al cinema, le battute, le facce... Quante volte mi sono dovuto trattenere dalle risate”.
Parlando invece del film, ha spiegato la tematica rapportata alla realtà: “Ognuno di noi ha qualche amico che ci è passato e in un momento difficile come questo conosco persone di quarant'anni che, per motivi economici, sono tornate da mamma o sono andate a coabitare con sconosciuti come fossero studenti”.
Parlando invece del film, ha spiegato la tematica rapportata alla realtà: “Ognuno di noi ha qualche amico che ci è passato e in un momento difficile come questo conosco persone di quarant'anni che, per motivi economici, sono tornate da mamma o sono andate a coabitare con sconosciuti come fossero studenti”.